LISBONA (Portogallo), 8 novembre 2007 - La Roma barcolla, ma resta in piedi a Lisbona. Quando il capitombolo sembrava inevitabile. Al 90', quando Pizarro lascia partire un destro da fuori area senza troppo pretese, che deviato da Polga finisce in rete. L'autorete del 2-2. Che significa qualificazione più vicina. Con i tre punti di vantaggio sullo Sporting, frutto del 2-1 dell'andata, che restano intatti. Con il Manchester già alla fase ad eliminazione diretta, il passaggio del turno sarà deciso dai prossimi incontri con la Dinamo (a Kiev, il 27 novembre) e all'Olimpico con i Red Devils. Ma la squadra di Spalletti è padrona del proprio destino. Una vittoria a Kiev significherebbe già qualificazione matematica.
FATICACCIA - Stasera una Roma modesta ha ottenuto un risultato che vale oro. Per una volta non ha sofferto per disattenzioni, distrazioni, o sprechi. Ma è stata messa sotto sul piano del gioco da una signora squadra, che gioca un signor calcio. La Roma ha patito le tante assenze, gli infortuni subìti anche strada facendo (Tonetto nel riscaldamento, Mexes durante la gara) e, ed è quasi un inedito, l'incapacità di tenere in mano il pallino del gioco, contro una squadra più brava ad offendere che a difendere. A cui forse i giallorossi non sono abituati perchè in serie A sono quasi sempre loro a fare la partita. Ma stavolta i giallorossi, spesso in passato troppo narcisi, sono stati "cattivi", cinici e spietati. E hanno ottenuto il massimo risultato possibile per quanto mostrato nei 90'.
FATICACCIA - Stasera una Roma modesta ha ottenuto un risultato che vale oro. Per una volta non ha sofferto per disattenzioni, distrazioni, o sprechi. Ma è stata messa sotto sul piano del gioco da una signora squadra, che gioca un signor calcio. La Roma ha patito le tante assenze, gli infortuni subìti anche strada facendo (Tonetto nel riscaldamento, Mexes durante la gara) e, ed è quasi un inedito, l'incapacità di tenere in mano il pallino del gioco, contro una squadra più brava ad offendere che a difendere. A cui forse i giallorossi non sono abituati perchè in serie A sono quasi sempre loro a fare la partita. Ma stavolta i giallorossi, spesso in passato troppo narcisi, sono stati "cattivi", cinici e spietati. E hanno ottenuto il massimo risultato possibile per quanto mostrato nei 90'.
CASSETTI GOL - La Roma parte forte. Fortissimo. E trova subito il vantaggio. Cassetti estrae dal cilindro un gol da fuoriclasse: interno destro prepotente dalla sinistra sul palo lungo. 1-0.
REAZIONE SPORTING - Ti immagini una Roma in controllo, favorita tatticamente dal vantaggio in apertura, con i padroni costretti a lasciare spazi per cercare il pari. Non è così. Perchè la reazione dello Sporting è da grande squadra. I portoghesi sono palleggiatori deliziosi, Moutinho , Romagnoli e Liedson hanno tecnica sopraffina, Veloso, mediano "nobile", ci aggiunge anche fisicità e consistenza. E allora è dura per i giallorossi. Soprattutto perchè la difesa, sotto accusa in campionato, con 16 reti subìte - parecchie - si concede qualche pausa di troppo. Soprattutto Doni, già colpevole ad Empoli sul 2-2 di Giovinco. Tiro dalla distanza dello stantuffo Abel, errore del portiere brasiliano che non trattiene, poi sull'assalto di Liedson butta la palla nella propria rete. Fortunatamente l'arbitro belga De Bleeckere vede il contatto falloso dell'attaccante brasiliano sul portiere. L'1-1 è rimandato.
PARI LIEDSON - Ma il pari non tarda ad arrivare. Lo Sporting gira palla e attacca in massa, isolando il tridente offensivo giallorosso, i cui esterni rientrano proprio pochino. L'1-1 lo firma Liedson, dopo un'incomprensione tra Doni e Mexes in area di rigore. Su cross da destra c'è l'uscita bassa di Doni, forse in ritardo, il francese lo anticipa sul pallone e sullo slancio lo colpisce, il suo intervento diventa un assist a porta vuota per Liedson, che segna così il suo 100° gol con la maglia dello Sporting. Che è gasato e arrembante: Djalo di testa mette di poco fuori su angolo, Moutinho piazza l'interno destro dal limite, palla appena fuori. La Roma soffre e digrigna i denti con i soli Perrotti e De Rossi, argini di qualità. Ma in contropiede produce poco, con Pizarro che spreca un'incursione inarrestabile di Mancini. Al riposo è 1-1. Un risultato che alla Roma deve stare bene, visto che ha sudato sette camicie per tenere botta.
DOPPO LIEDSON - LA Roma dopo l'intervallo riparte senza Mexes, infortunatosi nell scontro con Doni. Dentro Ferrari. La Roma sembra tener testa un po' meglio ai portoghesi, se non altro perchè riparte un po' di più in contropiede. Sembra. Perchè al 19' capitola per la seconda volta. Va ancora a segno Liedson, di testa, sugli sviluppi di un angolo da sinistra, sul tiro-cross di Izmailov. Juan lo lascia per un attimo. Castigato.
PIZARRO ALL'ULTIMO ISTANTE - Per la Roma sembra ci sia poco da fare. Ma la fortuna stavolta dà una mano alla squadra di Spalletti. Per una volta cinica, addirittura spietata, molto più che bella. Pizarro allo scadere prova un destro velleitario, il difensore centrale brasiliano Polga, fino a quel momento eccellente, colpisce maldestramente di testa e confeziona un clamoroso autogol.
in Gazetta dello Sport
2 comentários:
Este blog anda muito poliglota.
Tanto parlapié em italiano para dizer que fomos com os porcos no ultimo minuto!
Sintoma: Indisposição gástrica.
Causa: Duas pizzas comidas à bruta, uma delas com chouriço.
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